venerdì 5 febbraio 2010

"Sala Prove Comunale"

Con la collaborazione di un amico, Enzo Siani, che ringrazio, e con l'ausilio di tante reminiscenze targate Forum dei Giovani, vi propongo una bozza di progetto messo a punto da me, Enzo, ed altri durante un periodo di discreto fermento al Forum. State tranquilli, non si parla di parcheggi e nemmeno di abusi edilizi, pare ci sia solo questo a Cava.. Parlo di un progetto musicale di ampio respiro.
La realizzazione di una sala prove comunale, partendo dall'assunto che esiste del materiale giacente già acquistato dal Forum dei Giovani, potrebbe essere un ottimo trampolino per gettar le basi per un musical contest in città. Le tante iniziative spesso scollegate, mi spingono a pensare che creare un contenitore intorno al quale possano svilupparsi abilità tecniche ed organizzative, coadiuvate da professionisti del settore, significa dar voce a molti giovani sottraendoli al tram tram birra, canna, superalcolico, crack. Avete capito bene, non solo Morgan fuma crack.. nella nostra bella, candida e pura cittadina di provincia c'è chi ne fa un uso regolare (più o meno terapeutico, giudicate voi). Qualcuno mi chiederà se penso di curare problemi sociali con una sala prove.. Ovvio che no. Ma creare dei contesti che forniscano alternative significa ben amministrare una città. Al Forum avevamo pensato di utilizzare locali ormai destinati al CSTP, ma di locali comunali ne esistono e come.. e c'è addirittura una mediateca di recente apertura. Insonorizzare una stanza e renderla pienamente operativa per chi vuole provare costa poche migliaia di euro e quando in Provincia c'era ancora qualcuno a cui fregasse di queste cose (vedi ass. Cariello), fondi del genere fioccavano, e ne hanno beneficiato paesini di 2000 abitanti. Mettere a disposizione di chi suona o vuole farlo una rete di insegnanti specializzati è d'obbligo, perchè in una "Città della Cultura" l'improvvisazione non ha ragione di esistere. Io conosco in città elementi che potrebbero fare al caso nostro e li invito a partecipare a questa discussione.

32 commenti:

the criminals ha detto...

io suono la chitarra ed ho un gruppo.canto anche.mi farebbe piacere avere una salaprove dove poter pagare di -.quelle che sono a cava sono inadeguat e costano tanto.buona ideea.

Antonia ha detto...

Ottima idea, la sottoscrivo in pieno!

Se è vero che "la creatività è la caratteristica fondamentale che fa diventare una città attrattore di attività economiche, di residenti e turisti, e magnete di talenti" (Fusco Girard), allora va reclamato con forza prima di tutto da noi giovani l'investimento nel capitale culturale della nostra città.

Questo non significa guardare alla città come un organismo informe da cui emergono grafici e statistiche più o meno preoccupanti, bensì concepirla e trattarla come un luogo in fermento, vivo, nel quale emergono individualità, eccellenze, persone interessate e interessanti a cui la città potrebbe e dovrebbe offrire l'opportunità non solo di fruire della cultura, ma di produrre e trasmettere a loro volta cultura.

Io sono per questo modo produttivo e creativo di reagire all'indifferenza e alla monotonia giovanile diffusa, e credo che abbiamo a Cava molto, ma molto materiale umano da cui partire!

Anonimo ha detto...

Creare dei contesti che forniscano alternative significa ben amministrare una città.

A condizione che il contesto non si ispiri all'isola dei famosi. Che sappia veicolare la cultura alternativa ... che si rapporti ad altre parte del Vostro Programma e, in caso di inconciliabilità, si scelga precisamente da che parte stare. Il CentroSinistra non deve diventare un crogiulo di culture che, per non perdere consensi, si adatta un poco qui e un poco là ...

I pericoli citati per i giovani, la canna, l'alcol, ... deve comprendere anche e in maniera forte i danni provocati dal fumo di sigarette che, sicuramente, determina più morti e tumori ... la città è invasa di nuovo dai sacchetti di plastica... un torrente che s'ingrossa ... certo far rispettare le delibere in tempo elettorale ... non paga!

Buon lavoro e continuiamo con il confronto.

proposta ha detto...

Viaggiare leggeri: Un nuovo modo di muoverti ti aspetta.
L'aria delle nostre città diventa sempre più irrespirabile e sembra non esistere un'alternativa. In realtà esistono moltissime soluzioni per una mobilità sostenibile: le migliori le potete ovviamente trovare a Fa' la cosa giusta! Ci saranno i ciclomotori elettrici di Urban Flower e Ecostrada e le proposte di vacanze in bicicletta di Zeppelin; per non parlare dei pony express in bicicletta di Urban Bike Milano e il bike sharing del comune. Non mancheranno ovviamente le associazioni che da anni promuovono una mobilità più “verde”, come Fiab Ciclobby e Legambiente.
www.falacosagiusta.org

Organizza una FieraECOCava per il Millennio ....

ciao

Anonimo ha detto...

Non condivido troppo la specificazione dell'anonimo fatta in merito alla cultura "alternativa"; credo,invece, che più che di battaglia per l'affermazione della cultura alternativa di battaglia culturale debba parlarsi. Da una parte lo strascino sotto i portici, i ragazzi incollati alla tv, a fbook (dopo aver praticato anche io per qualche mese i giochini stupidi di questo server mi sono chiesto se davvero potessi sprecare anche solo un minuto della mia vita a giocare a peet society..).. una forma di cultura di scarso spessore, di forte attrattiva e di sicura alienazione. Dall'altra parte una quota sempre minoritaria della popolazione che, nel chiuso delle proprie abitazioni, legge, suona, studia ed evita di sprecare il proprio tempo. Lungi da me il voler stare qui ad elargire insensati giudizi di merito, ci tengo a sottolineare che mentre la prima categoria trova nelle nostre città ampi spazi in cui esercitare le proprie attività (bar, discoteche, piazze, bar, bar,bar), la seconda categoria stenta a trovare gli adeguati spazi sociali che le dovrebbero competere. Una disparità che è frutto innanzitutto dell'indolenza: quindi avanti con questo progetto e con chi lo sostiene. Il tema degli spazi sociali è un sempreverde e ciò, purtroppo, non per la forza retorica che su di esso si può esercitare, ma perchè costituisce un problema sempre più presente.

Antò ha detto...

... però lo spazio sempre verde del Forum dei Giovani... sonnecchia ... sempre di indolenza si tratta?

Antonio Armenante ha detto...

@ Antò
Gli spazi sono fatti di persone. Se le persone difettano, gli spazi muoiono. Se si spostano le persone che necessitano solo di un bar per attitudine mentale, esse continueranno a necessitare solo di un bar, dunque il contesto virtuoso nel quale le si sarà inserite verrà a cadere.
Ma alla fine si riprenderà pure il forum e tornerà ad essere attivo e frequentato, ne sono sicuro. Ecco perchè come dice qualcuno sopra, queste iniziative devono essere correlate l'una all'altra ed inserite in un complesso di progetti virtuosi per la città.
E' questo il VENTO DI CAMBIAMENTO non le "ciatate" di Marco Galdi.

Anonimo ha detto...

Premesso che è il tema degli spazi sociali ad essere un sempreverde e non gli spazi in se', condivido la riflessione di Antonio Ar: il forum è solo un contenitore ( o meglio una trappola). Il fatto che ad oggi "sonnecchi" è dovuto, appunto, all'incompetenza delle persone che lo dirigono (presiedono) e all'indolenza (eccola qua) di chi non fa niente per porvi rimedio.

P.S: cosa fanno gli avvocati cinesi a natale?

Anonimo ha detto...

i legali...

Anonimo ha detto...

Caro Antonio ... non esprimiamoci così ("ciatate") ... impieghiamo il nostro tempo per seminare... Il Candidato a Sindaco è una Persona di cui, magari, non condividiamo le idee, la sua proposta di città... ma ha in comune con Noi il fatto di essere Persona e cittadino di questa città ... in ogni caso rappresenta e tutela gli interessi di tanti altri Cittadini ... Se vogliamo superare e divisioni facciamolo concretamente.

Questo Blog, per ora, è l'unico spazio libero di discussione. Usiamolo per seminare e raccogliere buoni frutti.

Cerchiamo di evidenziare il "come la pensiamo noi...", piuttosto che dire (negativamente) di altri senza sostenerne le ragioni. Confrontiamoci sui fatti, sulle proposte, portiamo il nostro contributo per una città pìù ... ma anche meno. Più verde e meno inquinata, ad esempio.

Ciao e buon lavoro
SA

Anonimo ha detto...

Sono vent'anni che si parla di sta cosa e da dieci ci stai pure tu in mezzo e non siete mai riusciti a fare niente...già sei diventato politicante!

Antonio Armenante ha detto...

Sono d'accordo con te SA, di cose da dire e proporre ce ne sono tante e nemmeno io ho tempo per attaccare Galdi o chi per lui.
Gegè smettila con queste battutine tristi :)
Anonimo, se sono qui è perchè voglio far qualcosa di costruttivo, superando il discorso Forum, o meglio coinvolgendolo ma fornendo mezzi e contenuti pratici.

Anonimo ha detto...

fatti no chiacchiere.
dov'è sto progetto?come si realizza?chi e come lo gestisce?è facile riempirsi la bocca ma le cose concrete?

Antonio Armenante ha detto...

Non mi sto riempendo la bocca.. Il progetto c'è, anzi ne sto elaborando una serie di altri che presento dopodomani nelle sedi opportune dove verrà ultimato il programma elettorale delle nostre liste e sabato espliciterò il tutto anche in pubblico. Anzi colgo l'occasione per invitarvi ad un incontro tenuto da me medesimo, con la partecipazione del candidato sindaco Luigi Gravagnuolo. Vi do appuntamento per sabato 13 febbraio alle ore 17.45 presso la Sede del Comitato Elettorale "Cava nel cuore" nella traversa del banco della Campania (corso centrale di Cava).

NonsonoGEGE' ha detto...

Bisogna seminare: giusta osservazione. Non bisogna aspettare la medaglia d'oro e poi costruire le strutture sportive e offrire le pedane per saltare... prima le strutture per seminare la cultura sportiva e poi ... ben vengano anche i primatisti e i campionissimi.

ciao

Anonimo ha detto...

Chi malato mentale ha bisogno di specificare che non sono io??? Capisco che la metafora mediocre poteva indurre qualcuno a pensare che ci fossi io dietro ma...ja, io almeno sono sempre stato palesemente(evidentemente, coerentemente)scemo!

Cmq, dell'eventuale congiuntura favorevo che potrebbe crearsi per Cava se De Luca e Gravagnuolo dovessero spuntarla? Con il buon Cirielli schiacciato nel mezzo?

NonsonoGEGE'enonvoglioDiventareGegé ha detto...

ah ah polemico stò Gegé. Ora capisco a Natale cosa fanno i medici cinesi ...

ciao Gegé

Antonio Armenante ha detto...

Nemmeno io sono Gegè, ma la congiuntura sarebbe nettamente favorevole. Ah, io voglio diventare Gegè comunque.

Anonimo ha detto...

Perché usare per pochi minuti un oggetto che può durare anche cento anni ?
Stiamo parlando del sacchetto di plastica che spesso ci viene dato “gratuitamente“ ma per cui tutti paghiamo un caro prezzo!
- Costituisce un’inutile spreco di risorse energetiche non rinnovabili, deriva dal petrolio
- Deturpa e inquina per centinaia di anni ogni luogo del pianeta
- Per opera di agenti naturali e attraverso scarichi e corsi d’acqua raggiunge mari e oceani dove diventa un serial killer.
I sacchetti uccidono ogni anno oltre centomila esseri viventi:
mammiferi marini, tartarughe, uccelli,... che li inghiottono scambiandoli per cibo o che vi rimangono intrappolati morendo per fame o asfissia
ORA LO SAI, PARTI DA QUESTO PICCOLO GESTO PER MODIFICARE STILI DI VITA INSOSTENIBILI, FAI UN USO INTELLIGENTE DELLE RISORSE DEL PIANETA ....

Gregario ha detto...

La sala prove musicale : acustica, feeling e altri suggerimenti.

http://www.suonoevita.it/it/la_sala_prove_musicale_acustica_feeling_e_altri_suggerimenti

ciao

Gregario ha detto...

SPECIALE COMUNI, PROVINCIE, REGIONI

Con questa pagina dedicata ai Comuni, alle Provincie e alle Regioni d’Italia vogliamo mettere a conoscenza dei nostri servizi i Sindaci, gli Assessori al tempo libero, alla Cultura, all’area giovani e gli addetti ai lavori.

E’ una richiesta sempre in continuo aumento, quella delle Istituzioni, di avere un luogo specifico in cui fare suonare i ragazzi; un locale adibito a sala prove per rendere un servizio ai giovani, un punto di riferimento per l’avviamento alla formazione musicale, un aiuto ai giovani per pensare ad un hobby divertente oggi che può anche tramutarsi in un lavoro domani.

http://www.pumasrl.it/it/musicale/scheda.php?cat=1&prod=232

ciao

Gregario ha detto...

V Conferenza Nazionale degli Assessori alla Cultura e al Turismo
Torino, 26-28 febbraio 2009

SESSIONE 7 – EFFETTI INDOTTI DAGLI INVESTIMENTI IN CULTURA:
INDICATORI ED ESPERIENZE
(Sintesi dei principali temi affrontati)

Presidente – Massimo Maìsto (Sindaco di Ferrara)

Discussant - Pier Luigi Sacco (Docente di Economia della Cultura IUAV Venezia)

Relatori presenti - Dario Disegni (Responsabile Area Cultura Compagnia di San Paolo), Giorgio Fossale (Assessore alla Cultura Comune di Vercelli), Burkhard Jung (Sindaco di Lipsia), Lodovico Passerin d'Entrèves (Delegato Cultura Confindustria), Fabrizio Pellegrino (Presidente Associazione Marcovaldo), Giuliano Segre (Presidente Fondazione di Venezia), Claudio Bocci (Direttore Federculture Servizi)

La cultura come “piattaforma sociale dell’innovazione”
Nel passaggio dall’economia industriale all’economia post-industriale è profondamente cambiato il concetto stesso di cultura: si è passati da cultura come uno dei possibili usi del tempo libero a cultura come piattaforma sociale di innovazione. Non ci si può limitare a valutare gli impatti della cultura solo in termini di audience, ma occorre misurare gli effetti in termini di innovazione.
La cultura deve divenire centrale in tutti i processi di formazione del valore aggiunto. La politica in Italia non ha ancora colto questo passaggio epocale e continua a ragionare secondo gli schemi propri dell’economia industriale, in cui compito della cultura,come degli altri usi del tempo libero è esclusivamente quello di attrarre e intrattenere redditività economica.

I finanziamenti di fondazioni e governi locali
I finanziamenti delle fondazioni bancarie si occupano prevalentemente di spese in conto capitale, finanziando molto i “contenitori” culturali e poco la gestione di musei, strutture e progetti. Le fondazioni bancarie erogano ¼ del totale dei finanziamenti al settore arte e cultura, mentre gli enti locali (comuni e province) poco più del 5%.
Occorre una sussidiarietà orizzontale tra fondazioni e governi locali del territorio.

Verso una teoria economica degli effetti delle attività culturali
Manca ancora per gli economisti una efficace teoria economica che spieghi gli effetti delle attività culturali. Fino ad oggi ci si è occupati molto della fruizione e di misurare le varie dimensioni legate al pubblico, ma molto poco della produzione culturale. Occorre misurare non tanto la capacità della cultura di creare redditività e sviluppare l’indotto, quanto la reale capacità di misurare il tasso di innovazione che la cultura è in grado di produrre sul tessuto produttivo (come si trasformano le attività produttive in rapporto alla creazione di nuove attività culturali).

Le possibili risposte alla crisi
Tagliando risorse alla cultura si blocca la possibilità di trovare risposte innovative alla crisi. Le industrie culturali innovative producono un incremento del trend di occupazione culturale. La risposta alla crisi può arrivare dalla dimensione locale più che da quella nazionale. Un processo di innovazione delle mappe cognitive delle persone e dei modi di pensare e produrre cultura deve partire dal basso. La politica nazionale ha tempi di risposta troppo lenti e concependo ancora la cultura come un uso alternativo del tempo libero non si consente una reale spinta verso l’innovazione. L’offerta culturale dovrebbe produrre una costruzione di competenze.
Il rapporto “cultura-cambiamento urbano” è un’arma a doppio taglio: solo se la cultura è in grado di cambiare le città in modo “socialmente sostenibile” e se dietro a questo cambiamento c’è un disegno e una visione politica complessiva può prodursi reale sviluppo.

ciao

Anonimo ha detto...

http://www.cittasolidalelatiano.it/doc/progetto_hope.pdf

... un giovane candidato è anche Solidale. Non credi?

Buona lavoro

Anonimo ha detto...

Solidale ed Etico.

BANCA POPOLARE ETICA

Banca Etica, per la sua complessità, può essere paragonata ad una comunità umana, di cui fanno parte soci, clienti, risparmiatori, amministratori, dipendenti, fornitori, ecc. Fra gli elementi che costituiscono il 'legante' di questa comunità vanno valorizzate le modalità con cui questi soggetti interagiscono: la trasparenza, la definizione chiara degli interessi in gioco e la reale disponibilità a rimetterli in discussione in funzione di una più alta e condivisa finalità o interesse, il rispetto delle pari opportunità, la soluzione dei conflitti attraverso il dialogo e il confronto continui.

(Dal Manifesto politico-strategico di Banca Etica

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FrateFocu ha detto...

Tra le attività caritative e sociali del santuario, c'è la mensa dei poveri, attiva già nell'Ottocento; ogni giorno i frati ed volontari accolgono nel refettorio del convento un gran numero di persone, e sostengono a distanza un centinaio di famiglie.

... e dà una mano al Frate del Convento di San Francesco e San Antonio. Un gesto di solidarietà che riempe il cuore e... la pancia dei Fratelli meno fortunati.

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elettoreAttento ha detto...

interessante quello che internet contiene... non sempre... a volte sì...

il sindaco deve essere competente: deve cioè conoscere la storia, i problemi e le opportunità della città che si trova a governare
- il sindaco deve essere onesto: non deve avere pendenze con la giustizia, né trascorse, né presenti (e speriamo neanche future)
- il sindaco deve essere giovane, o almeno giovane dentro, in grado di affrontare con forza il carico di lavoro – decisamente pressante – che il ruolo comporta
- il sindaco deve saper cambiare: deve cioè essere fortemente orientato al cambiamento, alla modernizzazione, al progresso
- il sindaco deve essere politicamente coerente: non deve avere, nei comportamenti passati, atteggiamenti ondivaghi o irresponsabili, come incarichi assunti e poi lasciati cadere. Non deve aver ceduto, in passato, ad evidenti compromessi al ribasso. Non deve aver accettato di adattarsi, nel suo passato, a scorciatoie e mezzucci tipici della politica
- il sindaco non dev’essere un professionista della politica; anzi deve avere una sua personale professionalità, e deve essere nelle condizioni di rientrare nella professione, una volta esaurito il suo ruolo, o quando avrà termine il suo percorso nella politica e nell’amministrazione pubblica
- il sindaco deve saper parlare alla gente, e deve saper usare tutti le chiavi della comunicazione, dal dialogo interpersonale – con il commerciante, il pensionato, il gondoliere, il docente universitario, l’immigrato – alle tecnologie più avanzate
- il sindaco deve aver girato il mondo: girando il mondo si allarga lo sguardo, si impara a rispettare il punto di vista altrui, si diventa capaci di assorbire il meglio, si scopre l’umiltà che permette anche di “copiare” quanto di meglio viene fatto nelle altre città
- il sindaco deve essere moralmente irreprensibile: pur senza pregiudizi e censure preventive, la città vuole un sindaco consapevole del proprio suo pubblico, e del fatto che suoi eventuali atteggiamenti criticabili o scandalosi vanno a discapito della sua autorevolezza e del buon nome della città...

a tutti i Candidati a Sindaco. Per una Campagna elettorale proficua di buoni intendimenti ... perchè la scelta dei cittadini sia per formare un Consiglio Comunale di consiglieri che veramente abbiano a cuore le sorti della nostra comunità.

buon voto

Mary ha detto...

Un paso adelante: VOTA ARMENANTE!

Anonimo ha detto...

... A San Valentino, innamorati dell’arte
San Valentino è la festa degli innamorati e, per celebrare l’evento, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali regala a tutti gli innamorati due giorni di arte e di cultura.
Il 13 e 14 febbraio in tutti i musei, monumenti e siti archeologici statali presentandosi in due si entrerà pagando un solo biglietto.
San Valentino è il primo grande evento dell’anno che il MiBAC offre a tutti i cittadini italiani e stranieri per stimolare la conoscenza e la riscoperta delle nostre bellezze artistiche e valorizzare una ricchezza che tutto il mondo ci invidia e di cui noi, per primi, possiamo godere.

BuonSanValentino

Antonio Armenante ha detto...

Grazie mille per l'informazione.

Anonimo ha detto...

La bioarchitettura
A cura dell'Arch. Alessandra Zarfati

“...Quando avrete inquinato l’ultimo fiume e avrete preso l’ultimo pesce, quando avrete abbattuto l’ultimo albero, allora e solo allora vi renderete conto che non potete mangiare tutto il denaro che avrete ammucchiato nelle vostre banche...”

da Sakonkwenonkwas, Messaggio di una donna indiana ai capi delle nazioni occidentali.

La ecocompatibilità del Costruire

Il comparto edilizio, dopo il settore dei trasporti, è quello che assorbe la quota maggiore di energia, e che quindi, con l’emissione di gas climalteranti in atmosfera, è il secondo responsabile dell’inquinamento. Costruire, recuperare e gestire con modalità sostenibile, per quanto attiene i consumi e le modalità costruttive, con bilancio ecologico positivo, significa integrare l’architettura con il contesto ambientale, tenendo conto delle risorse naturali.

In sintesi va posta attenzione nel:

* contenere la produzione di carichi inquinanti
* ridurre i consumi di energia ed acqua
* realizzare ambienti esterni ed interni confortevoli per clima, illuminazione ed acustica


Nella nostra Città ci sono degnissimi rappresentanti della BioArchitettura e dell'Architettura Organica .. con i quali ci si dovrebbe confrontare...

adelante, adelante .... ha ragione Mary ....

ciao

Anonimo ha detto...

Perchè la canna sarebbe un pericolo??

Anonimo ha detto...

Luigi

da Clodoveo (dall'antico franco: guerriero illustre)

Marco

dal latino corrispondente a dedicato al dio Marte oppure collegato a mas, maris , che significa maschio, o ancora alla radice ariana mar , con il significato di spezzare

Matteo

dall'ebraico: dono di Dio (in inglese Mattew)

Antonio

dal greco: colui che fa fronte ai suoi avversari


Nomi di candidati .... invito a continuare la lista..