venerdì 28 maggio 2010

Nuovo blog





Salve a tutti,
mi trovate on line al nuovo indirizzo cliccando sul banner di sopra.
Antonio.

lunedì 26 aprile 2010

Ramm' tiemp'!

Tra dichiarazioni di un Presidente della Provincia che gioca a fare il fascista, emulazioni ridicole e pacchiane di un Vice Sindaco ed interventi di reduci della Campagna d'Africa anziché di partigiani, come ci si aspetterebbe il 25 Aprile, la giornata di ieri ha detto tante cose.
Si è palesato, innanzitutto, lo stato di disinteresse atavico che attanaglia la nostra società. Siamo ormai disinteressati a tutto. Accade, dunque, che il 25 Aprile, col progressivo ed inesorabile passare a miglior vita di tutti i reduci del '45, si svuoti di ogni significato. Alla commemorazione di ieri, al di là del dato politico incoraggiante, ce la siamo suonata e cantata da soli. Da un lato il blocco incravattato della maggioranza a spellarsi le mani, dall'altro noi, con bandiere, striscioni ed il nostro "Bella Ciao" cantato a squarciagola. Nient'altro. La società civile? Beh, i non tesserati ai partiti, ieri mattina, li si poteva contare sulle dita di una mano. Mi sento di dire che ieri il Fascismo ha vinto, ma state calmi, non intendo dire che siamo stati aggrediti o messi sotto verbalmente da qualche formazione neo-fascista, nè che il fascismo salottista di Cirielli non sia stato sufficientemente sputtanato in tutto il Paese. Parlo d'altro. Ieri ha vinto il vecchio motto del Ventennio: ME NE FREGO. Questo stile d'approccio alla vita che determina uno scollamento evidente tra amministratori e cittadini, quasi come fosse una questione della quale "Nonmiinteressatantosonotuttimariuolichisalesale".
Veniamo ai lati positivi: questo scollamento dobbiamo eliminarlo noi, nei partiti, nelle associazioni, pure nei bar.. Volantinare, spiegare, applicarsi.. è questa la strada. Ieri almeno ci guardavano incuriositi, prima o poi smetteranno di prenderci per animali allo zoo e si avvicineranno, o ci tireranno le noccioline, ma in entrambi i casi c'avremo provato.
"Ricett' 'o pappece a' noce, ramm' tiemp' ca pur' t' spertos!"

giovedì 22 aprile 2010

Coming back to life..


Le elezioni sono finite da quasi un mese. La rabbia è stata smaltita ampiamente, e nel frattempo proviamo a riorganizzarci. L'opposizione è un compito duro, ma a Cava de' Tirreni, in provincia di Salerno, è davvero facile stizzirsi, incazzarsi.
Stamattina sono venuto a conoscenza del manifesto preparato dalla Provincia di Salerno per la ricorrenza del 25 Aprile. Il Presidente Cirielli nel suddetto, ringrazia gli eserciti alleati che a suo dire avrebbero scongiurato in Italia il rischio di una dittatura comunista.
Ho riletto tre volte il manifesto, per paura di non aver ben capito.
Purtroppo la prima lettura era quella giusta.
Esatto, nemmeno citato il fascismo, dal quale ci siam liberati il 25 Aprile 1945 dopo una dura lotta senza quartiere nella quale han perso la vita tantissimi partigiani, comunisti compresi. Il presidente Cirielli, però, ha trovato tempo e modo per citare i "cattivoni comunisti", dai quali l'Italia sarebbe stata liberata grazie all'intervento ed alla presenza dell'esercito a stelle e strisce et similia.
Domenica scenderemo in piazza, a Cava de' Tirreni, alle 10.30 in Piazza Abbro, appena dopo la santa messa commemorativa, e successivamente in prima serata con un presidio in Piazza Duomo, per mostrare a quest'uomo tutto il nostro sdegno nei confronti di chi, a colpi di penna, pensa di infangare anni di lotte. Del resto, da chi proviene dallo stesso partito della Gelmini che vuol cancellare la parola Resistenza dai libri di scuola, o dalla stessa coalizione nella quale si predica di cantare altre canzoni, ma non Bella Ciao perchè troppo di parte.. beh, non ci si poteva aspettare altro.
E torniamo ai fatti inerenti la giunta Galdi.
Circolano indiscrezioni secondo le quali stanno per esser spostati fondi del progetto Più Europa (reperiti dall'amministrazione Gravagnuolo) dal progetto Teatro a quello Palazzetto. Il risultato sarà il seguente: Cava non avrà mai più un teatro (che tra l'altro era inserito, o meglio scopiazzato, anche nel programma di centro-destra), e nemmeno un Palazzetto completo e fruibile, visto che i 5 milioni necessari e già reperiti per il Teatro non saranno sufficienti a coprire i costi di rifacimento del Palazzetto. Queste ed altre magagne si annidano tra i banchi della maggioranza.
Nei prossimi giorni vi informerò circa altre iniziative che vi faranno ben capire che questa opposizione è viva e vegeta, e che già da giorni lavora affinchè la città abbia chiare tutte le mosse di chi ci governa.

lunedì 22 marzo 2010

Sanità Campana e Superman!

I problemi li si può analizzare e comprendere meglio quando li si vive sulla propria pelle.
La serenità (si fa per dire visto che siamo a 6 giorni dal voto) di casa mia viene interrotta, questa mattina, da una telefonata. Mio nonno non sta bene, bradicardia, pressione sistolica a 40. L'ospedale di Cava lo sta per dirottare all'Umberto I di Nocera Inferiore per eseguire una normale TAC. La tomografia assiale computerizzata rappresenta uno degli strumenti basilari nella diagnostica ospedaliera. Più o meno ha la valenza della cipolla per un cuoco greco. Cava de' Tirreni, il giorno 22 Marzo 2010 non ha potuto assicurare tale servizio ad un ottantottenne giunto in ospedale, reduce da due ictus, un codice rosso per capirci. Motivo? L'apparecchiatura per la TAC è guasta.
All'Umberto I, dopo aver eseguito la TAC, il paziente in questione è stato lasciato abbandonato a se stesso in una saletta per circa tre quarti d'ora. Mentre il radiologo e l'équipe di "specialisti" cercavano di comprendere se ci fosse o no un'ischemia, era stato dato mandato ad un neurologo di visitarlo, hai voglia di aspettà..
Dopo la visita e con il risultato della TAC confortante secondo i medici del nosocomio nocerino, mio nonno viene sistemato sulla consueta barella e ricaricato in ambulanza per essere ritrasferito a Cava de' Tirreni, dove dovrebbe trovare collocazione in cardiologia, visto che sono state escluse complicazioni di carattere cerebrale o neurologico, mentre il cuore continua a battere lento. La dottoressa, prima di farci andar via, ci assicura che il paziente non ha febbre ed i suoi bronchi sono liberi. All'arrivo a Cava, un medico molto simpatico ed altrettanto modesto ci comunica in italiano aulico: "A Nucer fann' semp' i scienziat, pe' me, chest è n'ischemia! Nun s'o putevn' tenè loro?!?". Tutto ciò accade intorno alle 13.30. Il paziente è legato ad una flebo sul lettino del pronto soccorso, in attesa di una collocazione in reparto. Alle ore 17.30, dopo 4 ore, viene collocato in Medicina ed arriva il responso dell'équipe di "scienziati cavesi": mio nonno ha la bronchite, che a quell'età di certo non fa sorridere, ma in ogni caso non è un'ischemia.
Lungi da me strumentalizzare, soprattutto essendo mio nonno l'oggetto del discorso, ma comunque vadano queste elezioni, la sanità campana non ha bisogno dei malaffari di De Mita, nè di deleghe e faccendieri, e temo che nemmeno De Luca possa riuscire nel miracolo. Qui ci vuole.. Superman!

mercoledì 17 marzo 2010

Emergenza abitativa ed abusi edilizi

Il diritto alla casa è tra le esigenze primarie dell'essere umano, importante quanto mangiare, bere ed avere un'istruzione adeguata.
Cava de' Tirreni, negli ultimi decenni di scellerate politiche abitative ed a causa di un PUT restrittivo si è ritrovata nell'infelice condizione di essere un comune con forte presenza sul territorio di edilizia abusiva.
La politica abitativa del centro - destra consiste nell'insinuarsi nelle coscienze delle persone approfittando di uno stato di paura collettiva per pilotare tale sentimento irrazionale. C'è chi da mesi gira per le case promettendo sanatorie e condoni perfino in zona rossa. Tutto ciò rientra nell'atteggiamento truffaldino assunto da diversi personaggi di quella parte politica. Nessun sindaco potrà impedire alle ruspe di abbattere un immobile, nessun sindaco deciderà autonomamente di abbattere immobili; tali provvedimenti vengono presi dalla Procura della Repubblica con scartoffie firmate e controfirmate da magistrati, che non prevedono l'intromissione di sindaci.
La politica abitativa del centro - sinistra consiste nel ridefinire i confini fortemente vincolistici cavesi, costruire 700 nuovi appartamenti di edilizia popolare, oltre a quelli già in costruzione o terminati destinati ai terremotati dell'80, ai quali potranno accedere solo CAVESI. Ciò permetterà un forte abbassamento dei prezzi di immobili privati già esistenti sul territorio, a causa del regime di concorrenza.
Durante l'uscente amministrazione Gravagnuolo sono stati sanati 843 abusi edilizi (non in zona rossa) ed abbattuti 5 immobili, di cui 4 edificati per mero scopo speculativo in posti impensabili con caratteristiche geologiche simili a quelle di cittadine come Maierato (VV), Ischia (NA), Sarno (SA), Sanfratello (ME).. colpite da eventi catastrofici nei quali han perso la vita decine di persone.
NON ASCOLTARE I MILLANTATORI, IL 28 - 29 MARZO VOTA COSI:

mercoledì 3 marzo 2010

Il nostro programma di Politiche Giovanili


E' con immenso piacere che vi posto il programma delle politiche giovanili del candidato sindaco che sostengo. Sono molto fiero del fatto che molti dei punti che vedrete trattati sono parto della mia mente: Astronomia, Corsi PON, Forum dei Giovani, CUC, Cava Comix, Street Contest Artistici.


Il mondo giovanile necessita di risposte e reazioni nuove e diversificate ai mutamenti strutturali avvenuti nel contesto socio-economico.
E’ oggi decisivo mettere in campo a favore dei giovani una nuova politica "globale" mirata ai diversi segmenti del target giovanile, quale strumento indispensabile di crescita culturale,
sociale, economica e professionale. Le strutture e infrastrutture esistenti, le politiche settoriali già avviate nella scorsa amministrazione, insieme al ricchissimo patrimonio di enti e associazioni, centri di aggregazione giovanile, sostanziano la potenzialità del sistema chiamato a dare risposte adeguate ai bisogni e alle aspettative dei giovani.
I principali problemi ai quali intendiamo far fronte sono: l'abbandono scolastico precoce, l'ingresso ritardato nella vita attiva e la difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro, i rallentamenti e le difficoltà nel processo di autonomizzazione dalla famiglia, la perdita di identità culturale e del valore della vita, il vissuto di marginalità sociale e politica.

Creeremo condizioni favorevoli allo sviluppo dell’integrazione giovanile in tutti i campi: economico, sociale, culturale e lavorativo.

Il servizio “informa giovani” rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello della nostra amministrazione. Rappresenta un punto di incontro informativo importante e svolge servizi qualificati che hanno consentito riconoscimenti anche da parte della Regione Campania. Rafforzeremo l’informagiovani integrando i servizi che già rende con altri relativi ad un sistema di informazione circa le opportunità di scambio e di turismo culturale nei paesi Europei, favorendo possibilità di crescita culturale e professionale (Erasmus, progetti Europei, Borse di Studio all’estero, ecc.). L’informagiovani rappresenterà lo spazio fisico e virtuale per diffondere la conoscenza dei servizi e delle opportunità offerte a favore dei giovani.

Rafforzeremo il ruolo del “Forum dei Giovani” come strumento privilegiato di rappresentanza della loro voce dei nel governo della città al fine di contrastare l’emergere di nuove esclusioni sociali e riammagliare il rapporto tra la vita amministrativa e il mondo giovanile. Modificheremo lo statuto del Forum integrandolo con nuove modalità di raccordo con il mondo della scuola.
Favoriremo l’inserimento dei giovani universitari nel CUC, naturale destinazione per giovani di età inferiore rispetto alla media degli attuali associati.

Istituiremo la Consulta dei Giovani e prevederemo una rappresentanza in Consiglio Comunale di due ragazzi della fascia di età 16-18 anni con diritto di parola e non di voto.
Attiveremo un censimento delle strutture e dei servizi per i giovani sul territorio, per definire un aggiornato quadro dei bisogni, ed orientare così in maniera efficace la programmazione degli interventi futuri.
Attiveremo specifiche convenzioni con gli Istituti Scolastici e con l’Università, per promuovere progetti orientati alla valorizzazione della cultura scientifica e dell’innovazione anche attraverso lo sportello dell’innovazione e l’incubatore di imprese di Cava.
Incoraggeremo la conoscenza e lo studio dell’Astronomia, anche in collaborazione con il Liceo Scientifico “A. Genoino” che è dotato di un osservatorio astronomico permanente particolarmente innovativo. Promuoveremo corsi PON nelle scuole per la promozione delle scienze astronomiche.
Promuoveremo la realizzazione di progetti extrascolastici di educazione stradale tesi a migliorare la consapevolezza e la sicurezza del giovane sulla strada, nonché l'attivazione di un'azione educativa e di sensibilizzazione sistematica sul tema del bullismo e del vandalismo.
Valorizzeremo le convenzioni con le Università al fine di accogliere stagisti presso il Comune e favorire lo sviluppo di nuove opportunità di crescita personale e sviluppo professionale.
Riproporremo le iniziative relative ai tirocini formativi presso le imprese e il programma IMPRENDIDEA per promuovere la creazione di nuova impresa giovanile. Valorizzeremo la cultura dell’artigianato locale, attraverso l’organizzazione di corsi di ceramica finalizzati all’apprendimento di tecniche ed abilità artistiche e manifatturiere, al fine di evitare il progressivo accantonamento di una tradizione storica della nostra città.
Riproporremo CAVA COMIX una mostra dedicata al fumetto e finalizzata alla valorizzazione dell’arte fumettistica che appassiona moltissimi giovani.
Proporremo una valorizzazione del contesto urbano rendendolo scenario naturale di arte e manifestazioni a carattere culturale (street contest).

martedì 16 febbraio 2010

Resoconto Conferenza di sabato scorso.

Sabato scorso, davanti ad un gruppo di sostenitori,ho presentato i miei progetti rivolti all'associazionismo giovanile ed allo sviluppo culturale della città. L'accurata esposizione, effettuata con l'aiuto di slide dalla grafica accattivante, ha ricevuto applausi ed encomi dai presenti in sala e dal candidato sindaco, il dott. Luigi Gravagnuolo che ha successivamente dichiarato: "Antonio è un ragazzo che ha costruito la sua candidatura nel tempo, con il suo impegno politico e sociale, con la sua predisposizione all'ascolto, e per questo non ho aspettato che si facesse avanti, l'ho cercato io e sarei felicissimo di averlo al mio fianco in consiglio comunale". Ho reso chiara a tutti la mia forte propensione all'impegno personale volto al rilancio della cultura dal basso. Ho individuato vari campi di sviluppo e di valorizzazione delle risorse presenti sul territorio, tra cui: Astronomia, Arte, Musica, Teatro, Fumetto, Associazionismo e Volontariato, Sport, dichiarando a più riprese che il fil rouge che lega i concetti di cui vi parlo è rappresentato dall'urgenza di fornire contenitori a chi vuole riempirli, strumenti a chi sa cosa farne. Questo nel nome della tanto citata meritocrazia, per evitare che essa resti una chimera. Ho già individuato, per ognuno di questi campi, una serie di persone che mi daranno man forte nell'organizzazione di eventi e nel portare avanti una progettualità condivisa.
Tra le iniziative in programma, annuncio la prossima attuazione di un piano di condivisione del sapere a costo zero, ovvero il Book Crossing, già annunciato e discusso in questo blog.
Chiunque desiderasse il file della presentazione power point può co
ntattarmi all'indirizzo mail al quale si accede cliccando sul link nella side bar.. Sarò felice di inviarlo.

venerdì 5 febbraio 2010

"Sala Prove Comunale"

Con la collaborazione di un amico, Enzo Siani, che ringrazio, e con l'ausilio di tante reminiscenze targate Forum dei Giovani, vi propongo una bozza di progetto messo a punto da me, Enzo, ed altri durante un periodo di discreto fermento al Forum. State tranquilli, non si parla di parcheggi e nemmeno di abusi edilizi, pare ci sia solo questo a Cava.. Parlo di un progetto musicale di ampio respiro.
La realizzazione di una sala prove comunale, partendo dall'assunto che esiste del materiale giacente già acquistato dal Forum dei Giovani, potrebbe essere un ottimo trampolino per gettar le basi per un musical contest in città. Le tante iniziative spesso scollegate, mi spingono a pensare che creare un contenitore intorno al quale possano svilupparsi abilità tecniche ed organizzative, coadiuvate da professionisti del settore, significa dar voce a molti giovani sottraendoli al tram tram birra, canna, superalcolico, crack. Avete capito bene, non solo Morgan fuma crack.. nella nostra bella, candida e pura cittadina di provincia c'è chi ne fa un uso regolare (più o meno terapeutico, giudicate voi). Qualcuno mi chiederà se penso di curare problemi sociali con una sala prove.. Ovvio che no. Ma creare dei contesti che forniscano alternative significa ben amministrare una città. Al Forum avevamo pensato di utilizzare locali ormai destinati al CSTP, ma di locali comunali ne esistono e come.. e c'è addirittura una mediateca di recente apertura. Insonorizzare una stanza e renderla pienamente operativa per chi vuole provare costa poche migliaia di euro e quando in Provincia c'era ancora qualcuno a cui fregasse di queste cose (vedi ass. Cariello), fondi del genere fioccavano, e ne hanno beneficiato paesini di 2000 abitanti. Mettere a disposizione di chi suona o vuole farlo una rete di insegnanti specializzati è d'obbligo, perchè in una "Città della Cultura" l'improvvisazione non ha ragione di esistere. Io conosco in città elementi che potrebbero fare al caso nostro e li invito a partecipare a questa discussione.

lunedì 1 febbraio 2010

"BookCrossing Comunale"


« bookcrossing:n. the practice of leaving a book in a public place to be picked up and read by others, who then do likewise. »
Per i poco avvezzi alla frequentazione di paesi anglofoni, il Book Crossing non è altro che la pratica di lasciare un libro in un posto pubblico per farlo prendere e leggere da altri che dopo facciano lo stesso.
Municipalizzare il tutto significa più o meno creare un gruppo di condivisione della cultura esteso all'intera cittadinanza della Valle.
Sulla scorta di importanti processi culturali innescati dalla uscente amministrazione Gravagnuolo, inserire in programma questo progetto vorrebbe dire innescare un circolo virtuoso che avvicini alla lettura un gran numero di cittadini. Questo perchè si abbatterebbero i costi per l'accesso al sapere e si pubblicizzerebbero eventi a tema nelle scuole, inziali depositarie del compito di istruire i giovani.
Tante comunita di book crossing sono attive in molte città italiane, una delle più ferventi nella vicinissima Napoli. Se andassimo ad intaccare la visione classica di questa ormai consolidata pratica, per renderla più, come dire, adatta al contesto cavese, potremmo ipotizzare un funzionamento del genere:
Si potrebbe prendere in prestito una stanza della Biblioteca comunale o un qualsiasi altro ufficio comunale, dotarlo di scaffali e di una buona base di partenza, misurabile in quantità di volumi presenti. Il resto toccherebbe a voi ed è di facile intuizione: recarsi nel luogo, lasciare un libro, prenderne un altro e così all'infinito. Questo è un progetto che non prevede un reperimento fondi, essendo praticamente a costo zero e potrebbe, eventualmente, prevedere l'impiego di volontari del servizio civile per la gestione della sala.
Criticate, approvate, bestemmiate, mi interessa raccogliere le vostre opinioni!

venerdì 29 gennaio 2010

laborANTONIO

L'idea di questo blog nasce alla luce di ciò che ho osservato in questi primi giorni di campagna elettorale. Esso vuole essere un laboratorio di idee per ridare linfa alla città. Come tutti voi sapranno, il 28-29 Marzo 2010, la cittadinanza cavese sarà chiamata al voto per il rinnovo del Consiglio Comunale di Cava de' Tirreni e per eleggere il Sindaco che guiderà la nostra amata valle metelliana in un periodo strategico. Le celebrazioni del millennio dell'abbazia benedettina non rappresentano solo un momento di giubilo per i fedeli della nostra città, ma un'importante occasione di rinascita economica, turistica, culturale ed infrastrutturale del nostro territorio. Ma ritornando al blog, dicevo, in questi giorni, parlando con la gente, soprattutto coi ragazzi, come spesso faccio, ho riscontrato delle volontà.
"I giovani sono disinteressati alla politica".
Questa è ormai una frase culto. Ripetuta almeno quanto "Si stava meglio quando si stava peggio" ed altre centinaia di banalissimi luoghi comuni, spesso però comprovati da un empirismo alquanto approssimativo.
I giovani sono sicuramente interessati al loro futuro, alla città in cui la mattina si svegliano, in cui passano ore a studiare, a lavorare, a giocare a calcio, ad innamorarsi, a divertirsi, a bere un cocktail la sera..
I giovani non sono un'entità astratta. Sono abitanti di questa città, la vivono forse più di chi è ormai attempato, e sono interessati alle sue sorti.
In questo spazio mi riprometto di dar voce a chi giustamente esige, da chi come me si propone alla città come candidato, spazio, ascolto, garanzie.
Le vostre idee qui sono le benvenute. Me ne faccio carico.
Il tramite tra le istituzioni ed il popolo, possiamo essere noi stessi, uomini e donne di questa città; non è un ruolo relegato ai partiti, come qualcuno vorrebbe.
Antonio Armenante - Candidato al Consiglio Comunale nella lista civica SOLO PER CAVA con Gravagnuolo Sindaco.